La Russia ha consegnato all'Ucraina altri mille corpi di soldati ucraini in cambio della restituzione dei resti di 19 militari russi. L'annuncio è arrivato oggi da Vladimir Medinsky, assistente del presidente russo e capo della delegazione russa ai colloqui con la parte ucraina.
"In base agli accordi di Istanbul, oggi sono stati trasferiti in Ucraina altri 1.000 corpi di soldati delle Forze armate", ha scritto Medinsky sul suo canale Telegram. Lo scambio rappresenta una delle operazioni più consistenti di questo tipo dall'inizio del conflitto.
Scambio basato su accordi precedenti
In cambio della consegna dei mille corpi ucraini, Mosca ha ricevuto dall'Ucraina 19 salme di soldati russi. Il consigliere presidenziale ha specificato che l'operazione si basa sugli accordi raggiunti durante i negoziati di Istanbul.
Questi scambi di salme rappresentano uno dei pochi canali di cooperazione rimasti attivi tra Russia e Ucraina durante il conflitto. Le operazioni vengono coordinate attraverso delegazioni specifiche che mantengono contatti per questioni umanitarie.
Coordinamento per questioni umanitarie
Vladimir Medinsky guida la delegazione russa che si occupa di questi delicati negoziati con la controparte ucraina. Gli accordi di Istanbul forniscono il quadro di riferimento per queste operazioni di scambio.
Il recupero e la restituzione dei corpi dei soldati caduti rappresenta una priorità umanitaria per entrambe le parti in conflitto. Queste operazioni permettono alle famiglie di dare una degna sepoltura ai propri cari.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.